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Padre Vincenzo Arcieri

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Da piccolo mi immaginavo missionario in qualche foresta. Sul manico della scopa mettevo un'immaginetta e con mia sorella e le sue amiche facevo la processione in giardino e concludevo con un pensiero di Gesù.

La domenica andavo a Messa, altrimenti mia madre mi avrebbe picchiato. Mio padre era morto durante la guerra. Io avevo un mese e mezzo di vita.

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In che modo ho conosciuto i Padri Gesuiti?

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La catechista che mi aveva preparato alla I° Comunione, un giorno mi ha parlato dei Gesuiti, e così dopo la terza media sono andato a studiare in convento, e ci sono rimasto.

Ora alla mia veneranda età, mi dico: "meno male che ho detto di sì al Signore". Man mano che sono cresciuto le tentazioni sono state continue. Le ho superate perché ho pregato così: "meglio la croce di Dio che i beni di questa terra".

Questa è la preghiera che salva; e me la ripeto ogni giorno fino alla noia, e fino alla morte.

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P. Arcieri

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